Anna D’Elia lavora da oltre trent’anni nell’editoria. Per le principali case editrici ha tradotto testi di autori francesi contemporanei – Maryse Condé, Mathieu Larnaudie, Hervé Le Tellier, Jean Hatzfeld, Sylvain Proudhomme, Eric Reinhardt, Leila Slimani Antoine Volodine, tra i tanti – ma anche grandi “classici“ come Antoine de Saint-Exupéry, oltre a innumerevoli saggi universitari. Ha lavorato molto per il teatro, traducendo e adattando per le scene italiane testi di autori francesi contemporanei: Philippe Minyana, Pierre Notte, Jean-Marie Besset, Eugène Durif, Rémy Devos, Guillaume Gallienne, Xavier Duranger. Ha tenuto e tiene seminari di traduzione in Italia e in Francia. Ha collaborato a lungo con il Bureau du Livre dell’ambasciata di Francia in Italia. Nel 2017 ha vinto il Premio von Rezzori per la traduzione di Terminus radioso di Antoine Volodine, e nel 2018 è stata finalista al Prix Stendhal per la traduzione de Gli animali che amiamo sempre di Antoine Volodine. È Chevalier des Arts et des Lettres de la République française per l’insieme della sua attività di traduttore letterario.